“Salgono
insieme le tribù di Jahvè, per lodare insieme il Dio d’Israel”. Su
queste parole si è aperta la 29° Convocazione Nazionale Animatori ospitata
negli spazi del Palacongressi di Rimini, dal 29 ottobre all’1 novembre
2005. Il tema è dato dalla parola di San Paolo: “A ciascuno è data una
manifestazione particolare dello Spirito Santo per l’utilità comune”
(1 Cor 12, 7).
La sessione di apertura si è
arricchita di segni e gesti di fraternità preparati da tutte le Regioni
d’Italia che, una alla volta, hanno offerto doni e preghiere affidando
allo Spirito Santo tutti i gruppi e i fratelli del Rinnovamento, a
cominciare da Piemonte e Valle d’Aosta, che hanno portato l’immagine della
Sacra Sindone e una grolla, prodotto artigianale della tradizione
piemontese, elevando una preghiera in dialetto tipico alla Madonna
Consolata.
La
Liguria ha offerto l’immagine della Madonna della Guardia di Genova
accompagnata da un’invocazione in dialetto ligure; i fratelli della
Sardegna – in abiti tradizionali – hanno portato il ritratto della Madonna
di Bonaria, recitando un canto in dialetto sardo e offrendo un dolce
nuziale; la Sicilia ha portato in processione la Madonna delle Lacrime di
Siracusa a Lei ha consacrato i 304 gruppi della Regione - in primis
Salvatore Martinez, “splendido frutto della terra di Sicilia” – intonando
il canto della Salve Regina composta dal coordinatore nazionale.
La Calabria ha offerto
l’effigie di S. Francesco di Paola, la Puglia ha portato in processione
l’immagine di San Pio da Pietrelcina, la Basilicata l’immagine di Maria SS.ma
di Viggiano venerata come protettrice della terra lucana,
il
Molise ha innalzato la Madonna Addolorata, la Campania la Madonna del
Rosario di Pompei e al suo cuore ha affidato i 200 gruppi della Regione. I
fratelli del Lazio - con i costumi tradizionali delle donne: fanciulla,
sposa, vedova – ha issato una fotografia dell’amatissimo Pontefice
Giovanni Paolo II, consacrando allo Spirito il Governo e i luoghi
istituzionali; l’Umbria, culla del protettore d’Italia San Francesco
d’Assisi, con un’immagine di Sant’Antonio da Padova; l’Abruzzo ha sfilato
con lo stendardo del Miracolo Eucaristico di Lanciano; la Toscana ha
issato l’immagine della Beata Elena Guerra, “Apostola dello Spirito
Santo”; l’Emilia Romagna la Madonna di S. Luca; il Trentino Alto Adige, ha
offerto San Joseph Frainedemetz, eremita della Val Badia; il Friuli
Venezia Giulia l’effigie di Aquileia;
il Veneto una raffigurazione della
Resurrezione, mosaico della Basilica di S. Marco; la Regione Marche la
Madonna di Loreto; la Lombardia il Lezionario Ambrosiano e, infine,
la Svizzera, il ritratto di Frére Roger, da poco scomparso.
A conclusione di questo
momento di fraternità le Regioni – ognuna con una diversa lettera – hanno
ricomposto un’invocazione elevata al cielo in apertura di questa
ventinovesima Convocazione: “Maranathà, vieni Signor”. |