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Il saluto del CNS e del CN a Mons. Angelo Comastri

Loreto, Casa "Famiglia di Nazareth", 18 marzo 2005

 


Riportiamo qui di seguito il saluto del Comitato Nazionale di Servizio RnS e del Consiglio Nazionale RnS a Mons Angelo Comastri, in occasione della Celebrazione Eucaristica di congedo da lui presieduta lo scorso 18 marzo 2005 a Loreto, presso la Casa "Famiglia di Nazareth".


 

L’AMICIZIA IN GESÙ

 

Se l’amore rende vicini e simili,

l’amicizia crea un’armonia di sentimenti e di gusti

che sviluppa, sino a gradi assai elevati,

la comune dedizione al servizio degli altri.

 

È questa la nostra amicizia in Gesù,

una meravigliosa, sempre nuova forma e capacità

di compiere il bene,

un incalcolabile dono dello Spirito

fondato su affinità spontanee ed elettive,

che procurano diletto e fervore,

accendono la fantasia della carità,

rendono facili i tentativi dell’apostolato

che forse da sé, da soli, nessuno proverebbe a compiere.

 

L’amicizia, quella vera, in quanto cristiana.

Quando discende dall’amore di Dio

l’amicizia suppone e sviluppa la generosità,

il disinteresse, la simpatia, la solidarietà

e soprattutto la possibilità del mutuo sacrificio.

 

È quanto ci è capitato di vivere in questi anni lauretani,

trasparenze di intenzioni e di gesti,

di parole e di azioni in cui Cristo,

semplicemente Lui e il suo Vangelo,

abbiamo desiderato si rendessero manifesti.

 

Il grande “poeta della carità”,  Papa Paolo VI,

così un giorno si espresse:

 

« L’amore è il principio. L’amore è la forza.

L’amore è il metodo. L’amore è il segreto della riuscita.

L’amore è la causa per cui valga la pena di agire e di combattere.

L’amore deve essere il vincolo che fa della gente,

 ignara, informe, disordinata, sofferente,

un popolo nuovo, un popolo attivo,

 

 

un popolo unito, un popolo forte,

un popolo cosciente, prospero e felice » (23 agosto 1968).

 

Sì, un popolo!

 

Ecco di cosa Ti siamo specialmente grati:

l’amore che amabilmente ci hai usato

ha fatto di noi, ancora di più,

un popolo di innamorati del Signore,

dei Suoi meravigliosi doni,

del Suo mistico corpo che è la Chiesa,

del Suo migliore avvenire tra le case

e le famiglie che sono nel mondo.

 

Carissimo padre Angelo,

 

non smetteremo di amarTi e di seguirTi;

non cesseremo di pregare per Te e di sostenerTi;

non si esaurirà il nostro zelo per la Casa del Signore

e il servizio che, con Te, renderemo alla Sede di Pietro.

 

Per questo pieghiamo le nostre ginocchia davanti al Padre del Cielo,

«perché ci conceda, secondo la ricchezza della sua gloria,

di essere potentemente rafforzati dal suo Spirito nell’uomo interiore»

(cf Ef 3, 14-16).

 

E Maria,

la  “Vergine dalle mani alzate”,

 ci tenga stretti con sé,

uniti e felici di essere, insieme,

e sempre più intensamente, di Gesù!

 

 Il Rinnovamento nello Spirito Santo

a  Padre Angelo Comastri,

nel congedarsi da Loreto.

 


Le foto della Celebrazione Eucaristica e dell'agape in onore di Mons. Comastri


 

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