Alle ore 02.00 di
venerdì 14 marzo, Chiara Lubich - fondatrice e presidente dell’Opera di
Maria, nota come Movimento dei Focolari - è tornata alla Casa del Padre.
Qui di seguito un ricordo testimoniale di Salvatore Martinez che,
unitamente alla moglie Luciana, al coordinatore nazionale Mario Landi e
a Luciana Lorandi della Segreteria nazionale, si è portato in visita
presso la casa di Chiara per l’estremo saluto in attesa del rito delle
esequie che si svolgerà martedì 18 p.v., alle ore 15.00, in Roma, presso
la Basilica di San Paolo fuori le mura.
Commozione profonda,
gratitudine grande, responsabilità rinnovata. Questi i sentimenti che si
affollano nel mio cuore di ritorno dalla vista del corpo luminoso,
sorridente, candido della cara amica Chiara.
Una commozione
interiore, carica di preghiera, di nostalgia, di ricordi, di promesse,
di doni spirituali. La commozione di chi ode ancora la voce della
sorella amata, di chi rivede i nitidi colori dell’amore, di chi sente i
profumi tenui e forti dell’unità e ora gode dell’esperienza
straordinaria della comunione dei santi.
Gratitudine per una
testimonianza evangelica difficile da organizzare in un pensiero, in una
tesi, in un racconto, perché ancora più grande, come è dell’amore,
specie quando il vento impetuoso dello Spirito rende questo amore più
forte della morte.
Responsabilità per
l’eredità carismatica che incombe, per la diffusione di quel Vangelo
dello Spirito Santo che Giovanni Paolo II ci ha chiesto di diffondere,
insieme, superando ogni pretesa autoreferenziale, così che la Chiesa
potesse risplendere di una nuova giovinezza.
A
Chiara potremmo ben applicare le parole del salmista: «Lo zelo per la
tua casa mi divora» (Sal 69, 10). La sua vita è stata come un fuoco
inestinguibile di carità, risucchiata nei vortici irrefrenabili
dell’amore, al di là di ogni limite imposto dalla ragione, dal buon
senso, dalle circostanze, perché l’amore è sempre un “al di là”. Fino al
giorno, questo, in cui l’eternità ha raggiunto Chiara ed Ella è divenuta
cielo.
Un cielo che continua a
popolarsi dei testimoni dello Spirito, che hanno fatto rifiorire la fede
carismatica nel Novecento, amici con i quali abbiamo camminato, sperato,
imparato a servire la Chiesa e l’uomo con passione ed entusiasmo nuovi:
Giovanni Paolo II, Don Dino Foglio (Rinnovamento nello Spirito), Don
Luigi Giussani (Comunione e Liberazione), Don Oreste Benzi (Comunità
Papa Giovanni XXIII), P. Marcial Maciel (Legionari di Cristo), Frére
Roger Schutz (Comunità di Taizé), Eduardo Bonnin (Cursillos de
Cristiandad).
Se la vita di Chiara è
stata un’epifania dell’amore, la sua morte, come quella dei santi,
rappresenta una teofania dell’unità: in ogni angolo del mondo, uomini e
donne, credenti e non, i potenti e gli umili della terra, ricordano il
Suo sguardo felice, sereno, arreso, proprio di chi sa, perché vive in
Dio.
Sì, Chiara è stata una
prova certa della presenza di Dio, come Maria e in Maria un segno
eloquente di maternità spirituale per il quale eleviamo le nostre lodi
al Signore.
La nostra vicinanza
spirituale, forte di un’amicizia e di una fraternità consolidate con il
Movimento dei Focolari - in ogni città, parrocchia, ambiente sociale -
si fa promessa di comunione ancora più intensa, desiderata,
testimoniata.
Nella Giornata del
Ringraziamento, che oggi si celebra in ogni Gruppo e Comunità del RnS,
chiediamo che uno speciale ricordo sia riservato alla nostra amica
Chiara, con preghiere in suffragio per la Sua anima e di intercessione
per l’avvenire dell’Opera di Maria – Movimento dei Focolari e la
testimonianza di ogni suo membro e responsabile.
Salvatore Martinez
Presidente nazionale
del Rinnovamento nello Spirito
RICORDO DI CHIARA LUBICH
DI SALVATORE MARTINEZ
PRESIDENTE NAZIONALE
DEL RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO SANTO
Si può vivere d’Amore! E dall’Amore essere conquistati, per Amore
arrendersi, con l’Amore vincere: è tutta qui la vita di Chiara. Donna
divorata dallo Spirito, precorritrice delle più profonde istanze
profetiche e carismatiche del Concilio Vaticano II, ineguagliabile
globalizzatrice del Vangelo tra le Nazioni, geniale esempio di laicità
operosa per la promozione dell’uomo di ogni religione, razza e cultura.
Amica del cuore, di quelle che ti stampigliano dentro il volto più
credibile di Gesù, in qualche modo di tutti noi madre spirituale, ora in
cielo tra i vegliardi del Novecento, ai quali dobbiamo una Chiesa più
unita, fraterna, servizievole, innamorata del suo Signore.
Indimenticabilmente piccola e grande.
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