Nella suggestiva cornice del Santuario d S. Francesco di Paola migliaia di fratelli, provenienti da ogni parte della regione, si sono radunati fin dalle prime ore del mattino per partecipare a questo straordinario evento di grazia. Il tema dell’incontro “Vi esorto a prender cibo; è necessario per la vostra salvezza (At 27,34)” si è reso subito concreto: con solennità Gesù Eucaristia è stato intronizzato al centro della chiesa, luogo dell’incontro, ed è stato presente lungo tutto l’arco del giorno.

Il tema è stato trattato da p. Pier Aguila della Comunità delle Beatitudini che, con trasporto e guidato dallo Spirito Santo, nei due momenti di riflessione ha condotto l’assemblea lungo le vie della misericordia di Dio, dell’amore di Gesù vero e vivo nei nostri cuori, che ci chiama non solo alla conversione ma ad una testimonianza più intensa.

Abbiamo avuto la grazia e la gioia di avere in mezzo a noi ben tre vescovi. Al mattino mons. Bregantini, vescovo della diocesi di Locri-Gerace, che ci ha invitati a rendere presente nel mondo lo stupore che nasce dall’incontro col Signore risorto, che si concretizza nell’accoglienza e genera la speranza nei cuori. La S. Messa è stata presieduta da mons. Mondello, Arcivescovo della diocesi di Reggio Calabria-Bova e presidente della C.E.C.. Nel corso dell’omelia ci ha esortati a chiedere una maggiore fede, quella che ci fa dire di sì anche nei momenti bui, che si fida ciecamente del Signore, che non ci fa criticare continuamente il parroco, il gruppo o i fratelli, ma che ci aiuta ad entrare nel mistero dell’amore di Dio che si esprime anche nelle incongruenze della nostra umanità. La fede si consolida nell’Eucaristia, che ci chiama non solo alla salvezza ma anche alla missione. Nel pomeriggio mons. Domenico Graziani, vescovo della diocesi di Cassano, ci ha espresso la sua gioia nello stare insieme e la volontà nel continuare con il RnS un cammino comune a servizio della Chiesa.

I giovani hanno avuto un ampio spazio nel pomeriggio e ci hanno arricchiti con le loro belle testimonianze, con i canti ed i mimi.

La convocazione è terminata con un roveto ardente, culminato in danze e grida di giubilo, anticipazione - come ci ha ricordato padre Pier - del giubilo eterno che vivremo alla presenza di Dio nella nuova Gerusalemme, ma anche invito a portare nelle nostre case, città e luoghi di lavoro il sorriso e l’amore che Dio ha messo in ognuno di noi. Come segno concreto di questa volontà ad ognuno dei presenti è stato consegnato un pane da spezzare nelle nostre case e comunità a testimonianza, come ci ha ricordato la nostra coordinatrice regionale Marcella Reni, della comunione sempre più profonda che siamo chiamati a vivere.

Alleluia!!

p. il Consiglio Regionale

   Marcello Lavecchia