“Comunicare Dio ai
Giovani”
In un clima di grande
festa, nell’ambito del Concilio dei giovani voluto dal Vescovo S.E.R.
Mons. Domenico Cortese, sabato 2 settembre nel pomeriggio
Salvatore Martinez, coordinatore nazionale del RnS, ha tenuto un
apprezzato intervento al cospetto di centinaia di partecipanti.
Dopo
il caloroso saluto del Vescovo, Salvatore ha subito citato ai presenti,
molti dei quali adulti, le parole di Giovanni Paolo II che a Toronto nel
2002 ha ricordato l’esistenza di una gioventù anagrafica e di una
giovinezza nello Spirito che non conosce età e nasce dalla capacità di
amare. Oggi il mondo è pieno di menzogne, dobbiamo dunque “conciliare” i
giovani, metterli cioè di fronte agli errori, renderli disponibili a
rimediare entrando così nel mistero di Gesù che solo può dilatare la
mente ed il cuore.
L’amore non è un
sentimento, ma è una scelta, è dare la vita. Gesù ha detto “amatevi come
io vi ho amato”, e Lui ha donato tutto se stesso fino alla Croce e ha
donato la Sua vita per ogni uomo, in particolare per ogni peccatore.
Allora – ha continuato Salvatore – dobbiamo essere disponibili a
lasciarci cambiare il cuore, solo così entriamo nel mistero di Gesù che
non elude la sofferenza ma le dà un significato, offrendoci non piaceri
effimeri ma una gioia piena e duratura, l’amore per sempre! (Gv 8)
E
allora, anziché coltivare le false libertà di questo mondo dobbiamo
vivere la vera libertà che non è un’idea ma una persona: Cristo Gesù! E
come dice Benedetto XVI, la Chiesa resta giovane perché Gesù è vivo, e
noi lo dobbiamo rendere vivo con la nostra testimonianza. La figlia
primogenita del peccato è la tristezza, per cui non si può avere
incontrato Gesù e restare nelle tristezza, dobbiamo dunque annunciare
l’amore di Cristo il cui segno è la gioia. Gioia, responsabilità ed
impegno, queste sono le linee indicate da Martinez ai presenti,
coltivando non l’amore per il potere ma il potere dell’amore.
Al termine
dell’intervento, seguito con molta attenzione e che ha suscitato
entusiastici consensi nei ragazzi presenti, c’è stato un ampio dibattito
nel corso del quale i giovani hanno esposto in particolare le difficoltà
a vivere e testimoniare la fede nel mondo di oggi. Salvatore ha risposto
in maniera puntuale. L’incontro è terminato con un tempo di preghiera
nel quale abbiamo messo nel cuore di Gesù tutte le sofferenze, i timori
e le pene delle famiglie e del mondo, chiedendo allo Spirito Santo di
renderci veramente testimoni gioiosi dell’amore di Dio.
Alleluia!
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