XIII Convocazione Regionale della Basilicata
Metaponto (MT), domenica 4 dicembre 2005
Invitati a brillare come le stelle e ad esprimere, così, la gioia di stare in comunione alla presenza di Gesù, (cfr. Bar 3, 34-35) i convenuti hanno detto il loro “Eccoci” a Dio Padre che sempre ascolta le suppliche dei sui fedeli, come confermato dalla preghiera comunitaria carismatica che ha fatto seguito all’accoglienza (cfr. Salmo 66 [65], 16-20). Nel suo saluto iniziale il coordinatore regionale, Lindo Monaco, ha raccontato la gioia di vedere, accanto a tanti fratelli “anziani” nel cammino del RnS, molti fratelli convenuti per la prima volta ed ha invitato tutti a sentirsi come quei pastori, i magi, gli angeli che per primi adorarono Gesù.
“Il Verbo si è fatto carne – ha spiegato il relatore – per dare la vita, per liberaci dal male, per rivelarci la Verità”. La nascita di Gesù è il prodigio dell’Amore di Dio che ha scelto di incarnarsi nella tenerezza e nella purezza di un bambino, esortandoci a divenire come Lui, ossia come fanciulli che dipendono dall’Amore del Padre. “Vi prego, torniamo più bambini e diventeremo grandi per Dio” - ha concluso Martinez dopo aver richiamato le famiglie ad essere sempre più modelli di santità per i figli e a promuovere la cultura della vita.
Nel pomeriggio, dopo la messa in onda del commovente video in ricordo di Papa Giovanni Paolo II, Luciana Leone ci ha guidato nella riflessione “e venne ad abitare in mezzo a noi”. Se Gesù decidesse di nascere oggi – ha spiegato la relatrice – lo farebbe in case povere, prive di tutto, proprio come quella piccola mangiatoia di Betlemme, come i nostri poveri cuori. Ma Gesù vuole nascere proprio nella nostra povertà per renderci suo Tempio, ed è per questo che dobbiamo tendere ad una santità di vita che è difficile, ma non impossibile. A seguire, l’intera assemblea ha invocato il nome di Gesù, in un’intensa adorazione alla fine della quale ha proclamato: “e noi vedemmo la sua gloria”.
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