Si
sono aperti nella giornata della solennità dell’Epifania, presso il
Centro Giovanni XXIII a Frascati (RM), i lavori della VI Assemblea
nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo.
“… E li vediamo annunziare nelle nostre lingue le grandi opere di Dio”
(At 2, 11b) è la Parola che il Comitato nazionale di servizio ha scelto
a guida delle giornate assembleari. Alla presenza dei membri dei
Comitati regionali di servizio e dei coordinatori diocesani della
penisola italiana, della Svizzera e della Germania, è don Guido
Pietrogrande, consigliere spirituale nazionale RnS, ad accogliere
tutti i partecipanti a nome del Comitato nazionale, dando inizio
all’Incontro con il canto dell’osanna.
Al
termine della preghiera comunitaria carismatica, il presidente nazionale
Salvatore Martinez ha dettato la relazione introduttiva, ispirata
alla Prima lettera di san Paolo a Timoteo (cf 1, 18-19a). «Una fede
sincera e una coscienza pura: è questo il binomio fondamentale per
l’esercizio della responsabilità – ha sottolineato il Presidente RnS.
Con questa Parola, san Paolo verifica la fede di Timoteo, la coscienza
della sua fede, per adeguare il profilo della responsabilità verso chi
lo Spirito gli affida». Martinez ha poi ricordato le parole pronunciate
da Papa Benedetto XVI per presentare l’Anno della fede, istituito a
partire dal prossimo mese di ottobre. «C’è l’esigenza di riscoprire il
cammino della fede. Per fare ciò dobbiamo riscoprire l’evidenza della
gioia della nostra fede in Cristo e un rinnovato entusiasmo
nell’incontro con Cristo». Dalla declinazione, nei
diversi
ambiti della vita, del binomio fede-coscienza nasce quell’anelito al
bene che porta all’evangelizzazione, un mandato missionario da incarnare
nello stile di una nuova Pentecoste.
L’intensa seduta pomeridiana si è conclusa con la Concelebrazione
eucaristica presieduta da dom Pietro Vittorelli,
abate ordinario di Montecassino. «Ciascuno deve fare la volontà di Dio
contribuendo alla costruzione della civiltà degli uomini, nel proprio
piccolo – ha sottolineato l’Abate. Viviamo in questa epoca storica non
per un caso ma provvidenzialmente… Il popolo del Rinnovamento nello
Spirito Santo deve sentire come rivolta a sé la profezia di Isaia
“Alzati, rivestiti della luce… su di te risplende il Signore, la sua
gloria” (cf 60, 1): siate manifestazione della sua gloria! È tempo di
rinnovamento e non si può, allora, rimandare ulteriormente il tempo
dell’evangelizzazione».
I lavori della prima giornata dell’Assemblea nazionale si sono conclusi
con un momento di fraternità in cui tutti i partecipanti si sono
presentati.
Elsa De Simone