Pescara,
Palazzetto dello sport “Giovanni Paolo II”, domenica 2 dicembre. Gremito
di gente innamorata della preghiera e della Parola di Dio, che invoca lo
Spirito Santo per un rinnovo della vita spirituale. È il XXIX Convegno
Regionale, quello che i gruppi dell’Abruzzo sono chiamati a vivere, come
tempo di fedeltà e segno d’amore per la Parola, in sintonia con le
attese del Papa e dei Vescovi. Un Popolo desideroso di “ritrovare, nella
Parola che ci fa respirare l’Eternità, il senso profondo dei valori e
l’orientamento della propria vita; il superamento dei limiti, paure,
chiusure” come sottolinea, nell’introduzione alla giornata la
coordinatrice regionale Emma Agrelli.
Incisiva e brillante
l’accoglienza benedicente dell’Arcivescovo di Pescara-Penne mons.
Tommaso Valentinetti che introduce sapientemente il Segno della
Parola, con una esortazione a una custodia operosa. Coinvolgente e
solenne l’intronizzazione, per porre attenzione e affermare il Suo
Primato e la Sua Signoria.
Col canto e con la danza
ci introduciamo nel “Giardino delle Scritture”, dove incontriamo Cristo.
La Parola, Principio di Comunione è posta al centro della sala, dinanzi
a una grande “menhorà”. Il tema della giornata è proprio lì: “Beato il
popolo che custodisce la Parola”. È lì, il Segreto, la perla preziosa
della vita cristiana.
Coinvolti
in una preghiera carismatica di lode e adorazione i presenti sono
immersi in un clima di ascolto. Il Presidente del RnS, Salvatore
Martinez, nella appassionata catechesi del mattino tocca il cuore e
la mente dei fedeli: “È fondamentale questa verità, quello che Dio dice
è vero, … è per il mio bene! ... produce fatti, che cambiano la vita…
ascoltare è imparare a ubbidire”. È la Parola che fa strada a Dio, è la
Parola che salva, è la Parola che benedice. Dio - continua - Martinez
continua a parlare attraverso la Sua Parola, non ritira la Parola per il
Suo popolo. La Parola è per la vita. “Chi si fida della Parola vede Dio
operare,” e invita, a custodirla, ad affidarsi con fede per entrare
nella storia della salvezza .. nell’Eternità già presente: “Fermati e
concentrati... riposa sulla Parola” insiste, invitando a gustare, a
sentire la Sua vicinanza.
Don Fulvio Di Fulvio
guida la preghiera mariana; “tratteggia” la figura di Maria come Colei
che ha ascoltato la Parola, come “Colei che ha creduto alla Parola”,
l’ha custodita e ha portato frutto. È il cammino di ciascun credente.
Ascoltare, custodire e dare la Parola ai fratelli mediante frutti di
santità, di generosità, di amore. Disponibili come Maria e “affamati”
della Parola che salva.
Nel pomeriggio, dopo la
festa dei giovani nel ricordo delle GMG, Salvatore Martinez guida
un’esperienza spirituale. Aiuta i presenti ad entrare “nel cuore di
Dio”: si innalza al Cielo una preghiera purificante, liberante mediante
la Parola di Dio proclamata ripetutamente.
Chiude questa giornata di
comunione e fraternità la celebrazione eucaristica con la presenza
dell’Arcivescovo di Avezzano mons. Pietro Santoro. Nell’ omelia
invita “alla cultura della veglia e a percorrere i solchi di pace
indicati da Isaia”. Allora noi siamo chiamati quali testimoni di Cristo
ad attendere Qualcuno che viene, aperti alla speranza.
Preziose e commoventi le
testimonianze che nel corso della giornata hanno permesso ai presenti di
condividere l’opera di Dio. Una coppia ha testimoniato la sua fedeltà
alla Parola di Dio nel momento di una grave minaccia di aborto: il
Signore Gesù è intervenuto con mano potente, la coppia ha superato il
pericolo ed è nato un bimbo. Una anziana signora analfabeta ha
raccontato come con l’ Effusione ha avuto in dono dallo Spirito di
leggere la Parola di Dio. Un’altra famiglia ha raccontato la propria
esperienza di vita con un bambino colpito da una grave forma di autismo
e come 13 anni fa, partecipando alla Convocazione Nazionale, hanno
ricevuto la grazia dell’“accettazione”: ora vivono nella serenità e
nella pace, svolgendo anche il servizio nel RnS, nonostante la
tribolazione per una malattia che li coinvolga a tempo pieno.
Alessandro Di
Matteo
Ufficio Stampa
RnS Abruzzo