Domenica,
12 marzo 2006 a Pescara, nel Palazzetto dello Sport “Giovanni Paolo II”
all’insegna della gioia, si è celebrato XXVIII convegno regionale dei
gruppi e delle comunità del RnS d’Abruzzo.
Il Rns ha invitato tutti a
cogliere questa occasione per interrogarsi sulla forza della nostra fede
nella resurrezione di Cristo, sulle ragioni, quindi, della nostra
speranza, sperimentando insieme la capacità di rinnovarci nella
preghiera e con la preghiera.
In sintonia con la Chiesa,
che nel prossimo convegno di Verona, si prepara a verificare quanto
siamo stati capaci di “testimoniare il Vangelo in un mondo che cambia”,
il RnS ha invitato tutti ad uscire dal cenacolo.
E’ arrivato, infatti, il
tempo di andare, dire, ma soprattutto dare, donare la buona notizia che
Cristo è risorto veramente, non solo per noi, ma per tutti gli uomini,
perché tutti sperimentino la gioia di essere salvati.
Alle
9,30 la Preghiera Comunitaria Carismatica ha aperto i lavori, ma
soprattutto il cuore, all’accoglienza della riflessione mattutina da
parte di don Sabino Palumbieri, docente di antropologia
filosofica presso la Pontificia Università Salesiana, sul tema:
“Testimoni di Gesù risorto, speranza del mondo, gioia ed impegno”.
Chi, più di lui, fondatore
della comunità Testimoni del Risorto e promotore della Via Lucis, (una
devozione da affiancare alla Via Crucis, che si sta diffondendo in tutto
il mondo), poteva coinvolgere i convenuti nella riscoperta di una fede
basata su un Dio che opera nella storia e nella storia vuole farsi
incontrare?
Il pomeriggio, dopo aver
con commozione e gratitudine ricordato don Dino Foglio, indimenticabile
padre e maestro, che tanto ha dato al Rinnovamento e alla Chiesa, i
lavori sono proseguiti con la relazione di Salvatore Martinez,
Coordinatore nazionale del RnS, sul tema “Essere testimoni delle Ragioni
dello Spirito”, che ha preso spunto dall’invito rivolto a tutto il
movimento da Giovanni Paolo II in occasione della XXVII Convocazione
Nazionale.
Ha
fatto seguito un’esperienza spirituale con la quale Salvatore ha guidato
i 2000 convenuti a tuffarsi e immergersi nelle acque zampillanti dello
Spirito, che fluivano limpide e generose in quel luogo, perché vi
trovassero pace, ristoro, consolazione, risposta.
Ci sono cose che perdono
il loro fascino, se raccontate; ma ognuno in cuor suo, mentre faceva il
bagno in quella inusuale piscina, ha pensato come Pietro di rimanerci,
piantandoci una tenda, dall’altra pregustando il momento in cui avrebbe
potuto raccontare a chi non c’era, che aveva visto e udito e toccato non
un fantasma, ma un uomo vivo, vero, in carne e ossa, nella gioia di ogni
fratello che si lasciava lavare, toccare, purificare.
Nel
pomeriggio, S.E.R. mons. Tommaso Valentinetti, Arcivescovo
di Pescara Penne, ha presieduto la celebrazione Eucaristica, occasione
per ringraziare il Signore di quanto aveva voluto donarci nella
giornata.
Anche i bambini e i
ragazzi, “pietre vive del tempio della gioia” sono stati coinvolti in
questa riscoperta del Dio vivente, nel meeting per loro preparato,
perché vivessero l’esperienza di essere protagonisti di un grande
progetto, che li mette al primo posto per testimoniarLo.
Il Palazzetto dello sport,
dove si è tenuto il convegno, è stato piscina, palestra, casa, chiesa
per allenare gli spiriti a usare le armi della luce per sconfiggere il
male.
Antonietta Milella |