«Gesù vide una vedova, povera, che gettava la sua offerta di due spiccioli nel tesoro e disse: “In verità vi dico: questa vedova, povera, ha messo più di tutti. Tutti hanno deposto come offerta del loro superfluo, questa invece, nella sua miseria, ha dato tutto”» (cf Lc 21, 1-4)
Qual è il “segreto” della vedova lodata da Gesù? Dona tutto di sé, senza risparmio. Con questo gesto d’amore si preoccupa di piacere a Dio e da Lui attende la ricompensa promessa a chi sa farsi povero.
Ordinariamente Dio provvede alle necessità degli uomini mediante altri uomini: ciascuno di noi è provvidenza per il RnS! Ciò che in apparenza doniamo agli uomini, in realtà lo offriamo a Dio: ogni nostra donazione è fatta a Dio, il quale ci fa ricchi per “arricchire” d’amore i nostri fratelli.
Ogni “donare” è così un “restituire” a Dio, nei fratelli, in ringraziamento per quanto il Padre ci elargisce ogni giorno, senza mai “risparmiarci” Gesù e in Lui assicurarci ogni cosa necessaria (cf Rm 8, 32)!
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