PROGETTI SPECIALI RnS

“Il progetto Roveto Ardente” è un invito all’adorazione incessante, giorno e notte. […] un iniziativa per aiutare i fedeli a “ritornare nel Cenacolo” perché uniti nella contemplazione del Mistero eucaristico, intercedano mediante lo Spirito […]. Auspico di vero cuore che il Rinnovamento nello Spirito sia nella Chiesa una vera palestra di preghiera di virtù e di santità. […] Con fervente insistenza non stancatevi di invocare: Vieni o Santo Spirito ! Vieni ! Vieni !”

(Udienza privata di S.S. Giovanni Paolo II al Rinnovamento nello Spirito Santo, 14 marzo 2002).

Con queste parole il Santo Padre benediceva il progetto “Roveto Ardente” sollecitandoci a diffondere la “Cultura di Pentecoste”.

Il progetto “Roveto ardente” nasce da una speciale chiamata di Dio al RnS, affinché “ritorni alla preghiera”; è un tempo di grazia, nel potere dello Spirito, nel quale tutti possono:

• esperimentare una nuova Pentecoste personale;

• risvegliare l’unzione dello Spirito e la fede carismatica;

• riscoprire il dono delle lingue;

• ritrovare il gusto di una preghiera personale, profonda, godibile;

• impegnarsi nella difesa “spirituale” della Chiesa e del RnS;

• crescere nella comunione fraterna.

Maggiormente sollecitato dalle parole del Papa, il RnS ha avuto la possibilità di scoprire e sperimentare in maniera nuova, la forza e l’efficacia della preghiera, che scaturiscono dalla potente azione dello Spirito, e l’occasione di invitare molti cristiani a ritornare nel Cenacolo per diventare roveti ardenti di preghiera. Diversi sono i frutti già visibili scaturiti dai tanti “roveti ardenti” accesi nei diversi luoghi dai nostri fratelli; e in modo particolare la diffusione di una Novena nei giorni precedenti alla Pentecoste, voluta affinché giorno e notte si possa intercedere e adorare il Signore, attraverso il coinvolgimento delle diverse realtà ecclesiali e sociali presenti a livello cittadino o diocesano.

Ritornare nel Cenacolo significa ritornare allo Spirito Santo! Solo Lui può rinnovare la faccia della terra, ogni realtà sociale ed ecclesiale.

Il 1° gennaio 1901 il Pontefice Leone XIII - sotto l’impulso della Beata Elena Guerra - invocava lo Spirito Santo sul nuovo secolo, chiedendo che a Lui si consegnassero tutti i cristiani, in modo speciale nei giorni precedenti alla Pentecoste, mediante una apposita Novena.

Riprendendo questa intuizione profetica, il RnS, in una lettera aperta a tutti i Vescovi d’Italia,  ha lanciato questo grande appello: ritornare nel Cenacolo per invocare e attendere - con la medesima fiducia di Maria e degli apostoli - una “nuova, grande effusione di amore ed speranza su tutta l’umanità” (Giovanni Paolo II al RnS 1998).

 A supporto di questo progetto, segnaliamo due pubblicazioni:

“Roveto Ardente” - Kim Kollins - (Edizioni RnS);

“Per un Roveto Ardente di preghiera” - Salvatore Martinez  - (Edizioni RnS)

Per maggiori informazioni rivolgersi alla

Segreteria Nazionale del RnS (rns@rns-italia.it)

“Altro interessante progetto è l’animazione spirituale nei Santuari Mariani, luoghi privilegiati dello Spirito, che vi dà l’occasione di offrire ai pellegrini percorsi di approfondimento della fede e di riflessione spirituale”

(Udienza privata di S.S. Giovanni Paolo II al Rinnovamento nello Spirito Santo, 14 marzo 2002).

L’animazione nei Santuari Mariani, continua a  rivelarsi sempre più come una vera chance per il Rinnovamento nello Spirito Santo, chiamato ad evangelizzare, attraverso modalità  diverse sperimentate dalle diverse regioni, quei pellegrini che sempre più  giungono nei tanti santuari alla ricerca della fede, della pace e di motivi di speranza.

Molte sono le regioni che hanno sperimentato, il progetto dell’animazione della preghiera e dell’evangelizzazione nei Santuari attraverso l’accoglienza, l’animazione della liturgia, Roveti Ardenti di preghiera, preghiere di intercessione e forme di evangelizzazione.

Numerose le testimonianze di coloro che hanno partecipato e significativa la gratitudine manifestata dai rettori dei Santuari, i quali chiedono di continuare questa forma di evangelizzazione. Ogni regione, guidata dallo Spirito, troverà le forme e modalità  più idonee ad offrire un servizio efficace.

I “Santuari Mariani” presenti nel nostro Paese, mete di tanti pellegrini, che si recano a cercare risposte a tante povertà, sono luoghi privilegiati dello Spirito e luoghi strategici per la nuova evangelizzazione.

Il Progetto “Animazione Santuari Mariani”, proposto dal RnS in accordo con il presidente del “Collegamento dei Santuari Mariani d’Italia”, mons. Angelo Comastri, Arcivescovo di Loreto, sarà direttamente coordinato dai Comitati Regionali di Servizio e dai Gruppi e Comunità del RnS, secondo le attese e le disponibilità dei Rettori dei Santuari che saranno coinvolti nell’iniziativa.

Per maggiori informazioni rivolgersi alla:

Segreteria Nazionale del RnS (rns@rns-italia.it)

oppure al Comitato Regionale di Servizio di competenza

“Desidero idealmente benedire tre progetti, per i quali vi state prodigando, e che proiettano “fuori dal cenacolo” i gruppi e le comunità del Rinnovamento nello Spirito con generoso slancio missionario. Mi riferisco, anzitutto, al sostegno che state fornendo all’Implantatio Ecclesiae in Moldavia, […], costituendo una comunità missionaria legata alla diocesi di Chisinau”

(Giovanni Paolo II del 14 marzo 2002, in occasione dell’udienza privata ai leader del Rinnovamento nello Spirito Santo).

“È degna di lode la vostra collaborazione alle Chiese povere, come avete iniziato a realizzare con entusiasmo verso la poverissima Chiesa Moldava” (Cardinale Camillo Ruini – 14 Marzo 2002).

Risuonano ancora vivissime le parole pronunciate dal Papa Giovanni Paolo II e dal Card. Camillo Ruini, che ci sostengono fiduciosamente, nel progetto missionario ormai avviato che prosegue a piccoli, ma importanti passi.

Attualmente la Chiesa in Moldavia è composta da 15 sacerdoti, 25 suore, 15 seminaristi; il Vescovo che la guida, mons. Anton Cosa. La Chiesa Moldava manca di strutture di accoglienza e non riesce a far fronte all’assistenza dei tanti poveri che bussano alle porte delle poche comunità parrocchiali esistenti.

È una diocesi costituita da poco, vicino all’Italia: manca anche del supporto di “vangeli e di catechismi”, nonostante siano passati duemila anni dal mandato di Gesù di “portare il Vangelo fino agli estremi confini della terra” (cf Mc 16, 15ss).

Molti interventi caritativi si stanno favorendo, ma la più grande povertà che viene denunciata, alla quale il RnS sente di dare un’umile risposta, è l’assenza di evangelizzatori. 

Il progetto finalizzato alla realizzazione di un Istituto catechetico, che è stato richiesto al RnS, ha lo scopo di sostenere e di fornire un supporto alle varie comunità parrocchiali nella duplice opera di evangelizzazione dei lontani e di formazione dei fedeli laici, tuttora assai deboli sotto il profilo della tradizione culturale cristiana e bisognosi di interiorizzare la dimensione spirituale della fede in Gesù e le diverse forme di partecipazione alla vita ecclesiale.

L’urgenza della carità ci spinge verso un impegno ancora più appassionato e responsabile: occorrono nuovi missionari pronti a rispondere a questa chiamata dello Spirito, disposti ad impegnarsi con generoso slancio.

Tutti sono invitati a collaborare, a vario titolo, a sostegno di questa iniziativa che promuove la carità “irradiante lode e gioia” (Card. Carlo Maria Martini, 1988-1989). È data, così, al RnS la possibilità di vivere la fede carismatica, quella che realizza le opere dello Spirito, che provoca “miracoli e segni”, che fa sperimentare la forza di tante “promesse di Gesù” legate alla diffusione del Vangelo. È un grande privilegio scrivere, insieme a questi fratelli moldavi, il Vangelo dell’Est, servendo i poveri ed annunziando Gesù.

Per maggiori informazioni rivolgersi alla:

Segreteria Nazionale del RnS (rns@rns-italia.it)

“È infatti anche a voi, cari universitari, che è affidato un ruolo importante nella costruzione dell’Europa unita, saldamente radicata nelle tradizioni e nei valori spirituali che l’hanno modellata. L’università costituisce, a questo riguardo, uno degli ambiti tipici dove si è formata, nel corso dei secoli, quella cultura che ha conosciuto un caratterizzante influsso cristiano. Occorre che questo ricco patrimonio di ideali non vada perduto.”

Con queste parole il Santo Padre si è rivolto agli universitari il 13 Marzo 2004 radunati per la seconda giornata europea degli universitari. Un richiamo forte alla responsabilità di farsi “costruttori di un mondo nuovo”

(GMG 2002 - Toronto).

Il Progetto Università del Rinnovamento nello Spirito Santo, si pone come primo e fondamentale obiettivo quello di essere una risposta concreta alle sollecitazioni del Papa rivolte ai giovani cristiani: essere sale della terra e luce del mondo.

Il 27 novembre 2003 ha rappresentato un punto di partenza decisivo per questo progetto: quando su invito del delegato per la Pastorale Universitaria del Vicariato di Roma, mons. Lorenzo Leuzzi, presso l’Aula Magna della Pontificia Università Lateranense il RnS ha promosso un incontro per  studenti e docenti universitari, provenienti da Facoltà laiche o cattoliche.

A questo incontro è seguito quello del Cardinale Vicario Camillo Ruini con gli universitari, promosso dal Forum delle Associazioni, dei Movimenti, dei Gruppi Ecclesiali e nuove Comunità, il 18 Febbraio 2004.

Le esortazioni ricevute in queste due occasioni, sono stati una incoraggiante conferma per l’avvio ufficiale del Progetto Università, una presenza più visibile e la diffusione di gruppi  di preghiera del Rinnovamento presso le cappellanie degli atenei universitari.

A questi incontri sono seguite alcune iniziative molto incoraggianti: si è aperto un piccolo gruppo di preghiera a Roma (Università La Sapienza presso la Cappella dell’Ateneo) e anche in altri atenei d’Italia, si sta pensando a iniziative simili. In altre regioni dove questa esperienza era già presente da tempo (es. le Marche), si vuole promuovere una maggiore diffusione.

Non possiamo del resto dimenticare che l’esperienza del Rinnovamento si è sprigionata a partire da un università e da un gruppo di universitari americani, anche in Italia i primi gruppi sono nati negli Atenei Pontifici romani.

Il primo dei Week-end per gli universitari svolto a Loreto si inserisce, inoltre, nel quadro di questa iniziativa, vuole essere un’ulteriore modalità per diffondere la Cultura di Pentecoste in maniera certamente penetrante.

L’obiettivo fondamentale resta comunque quello di testimoniare Gesù e il suo Vangelo, in maniera più specifica, nel mondo dei giovani.

030/2009498

(ore 20,00 - 22,00)

0444/625870

(ore 22,00 - 24,00)

Il Telefono Preghiera è un servizio rivolto a chi si sente triste, a chi si sente debole

nella fede, a chi è nella sofferenza, a chi si sente scoraggiato e depresso, a tutti

i poveri nell’anima e nel corpo, agli ammalati, a chi vuole conoscere Gesù.

Ogni giorno, dalle ore 20,00 alle 24,00 vi sono fratelli e sorelle che ascoltano chiunque abbia bisogno di una parola di conforto. Questa iniziativa è sostenuta dalla preghiera di tantissime persone che si avvicendano davanti al Santissimo e intercedono, offrendo ogni giorno sacrifici e preghiere.

L’iniziativa è fondata su quattro cardini fondamentali:

1) l’annuncio kerigmatico;       3) la preghiera;

2) la parola di Dio;                      4) l’adorazione.

L’esperienza decennale del Telefono Preghiera ha evidenziato l’urgenza di estendere questo ministero a tutte le Regioni d’Italia, vista l’impossibilità di far fronte alle crescenti richieste in sole quattro ore serali. Due le Regioni interessate a questo servizio, precisamente la Lombardia e il Veneto. È augurabile che in questo triennio tutte le Regioni possano prendere in considerazione l’iniziativa, così che questo ministero possa coprire le ventiquattrore giornaliere.

Note organizzative:

È sufficiente disporre di una stanza e di un apparecchio telefonico, nominando un responsabile che sarà coadiuvato da una piccola commissione, questa dovrà: 

• provvedere alla scelta e alla preparazione degli operatori, in numero adeguato alle ore di servizio, onde assicurare un regolare turno settimanale;

• procurare sussidi fondamentali (es. la Bibbia, citazioni bibliche, calendario per le presenze, un registro per annotare le chiamate e il loro contenuto);

• ottenere e assicurare il supporto-sostegno di persone, comunità e gruppi disposti a mettersi in preghiera nelle ore di servizio del Telefono Preghiera;

• provvedere alla gestione anche sotto l’aspetto economico;

• intervenire in ogni necessità emergente o per eventuali difficoltà operative e disguidi.

N.B.: I promotori di questo servizio sono disponibili a contattare i singoli coordinatori regionali per realizzare nelle proprie Regioni il progetto.

“I gruppi e le comunità del Rinnovamento nello Spirito siano luoghi significativi

e modelli di fraternità e di amore”

(Giovanni Paolo II, Rimini 28 aprile 2001)

Con queste parole il Santo Padre ha richiamato il Rinnovamento nello Spirito Santo alla sua esperienza più autentica che, fin dalle origini, è stata contraddistinta da una vitale riscoperta della vita fraterna come fondamentale segno di una nuova effusione dello Spirito, da un nostalgico desiderio di unità e di condivisione vissuta dai primi cristiani di Gerusalemme.

Il Rinnovamento nello Spirito guarda, infatti, alla prima comunità cristiana come al modello nel quale è chiamato a rispecchiarsi, ideale al quale deve tendere sempre.

“La moltitudine di coloro che erano venuti alla fede avevano un cuor solo ed un anima sola  e nessuno diceva sua proprietà quello che gli apparteneva, ma ogni cosa era fra loro comune. […] quanti possedevano campi o case li vendevano e deponevano l’importo ai piedi degli apostoli; poi veniva distribuito a ciascuno secondo il bisogno” (At 4, 32).

Il Progetto Sostegno Fraterno ha l’obiettivo di richiamare i singoli ed anche i gruppi e le comunità a vivere l’appartenenza al Rinnovamento in maniera più viva e personale, attraverso un’adesione appassionata e concreta a tutta la vita del Movimento. Il Rinnovamento nello Spirito Santo sostenuto con responsabilità da ciascuno, “alla comunione interiore”, dono dello Spirito, consegue inevitabilmente, anche una condivisione visibile dei beni materiali.

Il Progetto Sostegno Fraterno, trova in tre proposte specifiche la sua attuazione:

• Giornata del Ringraziamento

• Campagna di Sostentamento

• Carta Fraterna

Il 14 Marzo 2002

veniva approvato, dalla CEI, in via definitiva lo Statuto dell’Associazione RnS. 

• Il Santo Padre, ricevendo in udienza privata i responsabili nazionali, benediceva il cammino trentennale del Rinnovamento e, in modo speciale, tutti i progetti del Movimento. 

• In occasione dell’anniversario di questo memorabile giorno, il Rinnovamento sente il dovere di ringraziare il Signore e di rinnovare l’impegno a diffondere “con maggior zelo il Rinnovamento e i frutti dello Spirito”, proponendo a tutti i gruppi e comunità  una giornata di preghiera e di digiuno: l’offerta del ricavato sarà devoluta al sostegno dei cinque progetti individuati tra le opere di evangelizzazione del RnS: Chiesa Moldava, Progetto Famiglie, Formazione permanente ed Evangelizzazione, Progetto bambini, Sede nazionale. 

• Alcune regioni hanno organizzato, in occasione di questa ricorrenza, celebrazioni o giornate regionali che sono state motivo di riflessione e di crescita nella comunione. 

Così come Dio chiese a Mosè di rivolgersi a “uomini generosi che mossi dal cuore, portassero il loro contributo volontario per il Signore” (Es 35, 4), anche noi ci rivolgiamo alla famiglia del RnS perché sia unita nel sostenere con generosità le opere del RnS. Questa campagna ha avuto il suo inizio ufficiale con l’Assemblea straordinaria dei coordinatori dei gruppi e delle comunità in occasione della Conferenza Animatori del 2002. In quella circostanza si chiese l’impegno volontario di ciascuno a sostenere la vita del Rinnovamento con l’equivalente di dieci euro l’anno per ciascun membro di gruppo/comunità, offerte da legare ad una o più opere del Rinnovamento: Chiesa Moldava, Progetto Famiglie, Formazione permanente ed Evangelizzazione, Progetto bambini, Sede nazionale.

Invitiamo i responsabili dei gruppi e delle comunità a sensibilizzare i fratelli e a coinvolgerli maggiormente in questa piccola forma di partecipazione, proponendo raccolte periodiche legate alle diverse attività del Rinnovamento.

Anche il Progetto Cartafraterna, già avviato da qualche anno, è un modo per rispondere gioiosamente alle esigenze della Comunità Nazionale e per contribuire alla vita del RnS. Con l’adesione a Cartafraterna non solo ci si sente più partecipi del dono della comunione spirituale, ma si  favorisce concretamente la vita organizzativa, formativa e missionaria, agevolando, nel contempo, la partecipazione del possessore della Carta alle molte attività comunitarie. Con la sottoscrizione di Cartafraterna viene offerto uno sconto del 10% sulla quota d’iscrizione alla Convocazione Nazionale, alla Conferenza Animatori, ai Corsi nazionali organizzati dal CNS; inoltre uno sconto per l’abbonamento alle Riviste “Rinnovamento” e “Alleluia”, e per l’abbonamento al quotidiano “Avvenire”.

Queste tre modalità  del Progetto Sostegno Fraterno

sono un modo concreto di sostenere la Comunità

del Rinnovamento, un dovere spirituale e morale di ciascuno,

un modo per accelerare la costruzione del Regno di Dio.