“Come
i Magi, anche voi giovani siete alla ricerca di un tesoro, la fede, che
sempre dovete alimentare”; si è rivolto così, mons. Gianfranco
Todisco, agli ottocento del Rinnovamento nello Spirito Santo riuniti,
ieri mattina, 17 agosto, nella parrocchia di Santa Maria Immelfahrt, a
Frechen. “Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode.
Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: <Dov’è il re
dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti
per adorarlo>” (Mt 2, 1-2).
Partendo da questi passi del
Vangelo di Matteo, il Vescovo della diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa ha
invitato i ragazzi a riflettere “sulla propria stella”, sul desiderio che
li ha spinti in Germania, per vivere la ventesima Giornata Mondiale
della
Gioventù. È seguita la santa Messa. Poi, nel pomeriggio, tutti allo stadio
RheinEnergie di
Colonia per la grande festa dall’eloquente titolo “Italyani Köln”.
E quello di ieri, 17 agosto,
è stato il pomeriggio degli italiani, presenti a Colonia, come pellegrini,
in più di 100mila. Degli italiani accorsi nella città tedesca per
incontrare il Papa e
di quelli che, emigrati, da tempo vivono in Germania. A loro, il
Cardinale Camillo Ruini, commentando
alcuni passi del prologo del
Vangelo di Giovanni, ha detto: “Cari giovani e cari italiani che vivete
in Germania, la Giornata Mondiale della Gioventù è un’esperienza di
amicizia e di
gioia, che tutti ci coinvolge. La sua radice è profonda e misteriosa, si
fonda in quella presenza di Dio, in quel manifestarsi di Dio come amico
dell’uomo, di cui ci ha parlato il libro dell’Esodo, raccontandoci
l’esperienza di Mosè, l’uomo che ha trovato grazia agli occhi di Dio
e che ha raggiunto la sua pienezza nel farsi
carne del Verbo di Dio,
nel suo venire ad abitare in mezzo a
noi come nostro fratello e Salvatore”. In
uno stadio stracolmo di
giovani che sventolavano la bandiera italiana, il presidente della Cei ha
esortato a ringraziare il Signore “per la Sua presenza che - ha
sottolineato - ci unisce e fa di noi un unico
popolo di Dio, al di là di tutte le differenze di
età, di lingua e di
situazione sociale”. Presenti anche i cardinali Joachim Meisner,
arcivescovo di Colonia, e Karl Lehmann, presidente della Conferenza
Episcopale tedesca. Tanti gli ospiti e gli artisti italiani che, durante
lo spettacolo presentato da
Paola Saluzzi e
Marco Federici, si sono avvicendati sul palco; dal cantante Marco
Masini
all’allenatore
di calcio Giovanni
Trapattoni,
a don Oreste Benzi,
fondatore delle comunità Papa Giovanni XXIII, oggi presenti in 22 diverse
nazioni. E agli 80mila, di cui 20mila rimasti all’esterno dello stadio,
dando alcune cifre sulle attuali condizioni di sfruttamento nel mondo, don
Benzi ha detto con forza: “Siete il futuro della storia, il domani
siete voi oggi. Ricordate che per stare in piedi, bisogna prima stare in
ginocchio; fissate il vostro
sguardo
in Cristo e sarete sempre giovani”.
Poi, al Rhein di Colonia,
abbiamo parlato con il cardinale Dionigi Tettamanzi e con mons.
Edoardo Menichelli, Arcivescovo di Ancona-Osimo. “A quanti vivono
il cammino del Rinnovamento - ha detto mons. Menichelli - faccio
l’augurio
della disponibilità allo spirito di servizio e quello di una profonda
comunione ecclesiale”. Comunione che si manifesta proprio nella
Giornata Mondiale della Gioventù: “quando una moltitudine di giovani
uniti annunciano e testimoniano il Vangelo, diventa tangibile il segno di
una Chiesa viva, animata e santificata dallo Spirito”. Mentre il
cardinale Tettamanzi, Arcivescovo di Milano, ricorrendo ad un gioco di
parole, ha augurato ai giovani del Rinnovamento nello Spirito Santo
presenti a Colonia, che questa esperienza “li rinnovi ancora di più”.
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