Discorso del Santo
Padre
rivolto al Forum delle
Associazioni Familiari - Dicembre 2004
1. Saluto con affetto il
Forum delle Associazioni Familiari e ringrazio per le parole che a
nome di tutti voi mi ha rivolto la Presidente, Professoressa Luisa
Santolini. Questo incontro con voi, rappresentanti di milioni di
famiglie italiane, avviene in prossimità del Natale. Proprio
contemplando il mistero di Dio che si fa uomo e che trova
accoglienza in una famiglia umana possiamo comprendere appieno il
valore e la bellezza della famiglia.
La famiglia non è solo al
cuore della vita cristiana; essa è anche il fondamento della vita
sociale e civile, e per questo costituisce un capitolo centrale
nell'insegnamento sociale cristiano, come ben evidenziato dal
Compendio della Dottrina sociale della Chiesa (cfr nn. 209-254).
Occorre continuamente approfondire l'intima portata personale e al
tempo stesso la valenza sociale, originaria e irrinunciabile di
quell'unione tra l'uomo e la donna che si attua nel matrimonio e che
dà origine alla comunità familiare. Chi distrugge questo tessuto
fondamentale dell'umana convivenza causa una ferita profonda alla
società e provoca danni spesso irreparabili.
2. Purtroppo gli attacchi
al matrimonio e alla famiglia si fanno ogni giorno più forti e
radicali sia sul versante ideologico che sul fronte normativo (cfr
Ecclesia in Europa, 90). Il tentativo di ridurre la famiglia
ad esperienza affettiva privata, socialmente irrilevante; di
confondere i diritti individuali con quelli propri del nucleo
familiare costituito sul vincolo del matrimonio; di equiparare le
convivenze alle unioni matrimoniali; di accettare, e in alcuni casi
favorire, la soppressione di vite umane innocenti con l'aborto
volontario; di snaturare i processi naturali della generazione dei
figli introducendo forme artificiali di procreazione, sono solo
alcuni degli ambiti in cui è evidente il sovvertimento in atto nella
società.
Nessun progresso civile
può derivare dalla svalutazione sociale del matrimonio e dalla
perdita di rispetto per la dignità inviolabile della vita umana. Ciò
che viene presentato come progresso di civiltà o conquista
scientifica, in molti casi è di fatto una sconfitta per la dignità
umana e per la società.
3. La verità dell'uomo,
la sua chiamata fin dal concepimento ad essere accolto con amore e
nell'amore, non può essere sacrificata al dominio delle tecnologie e
alla prevaricazione dei desideri sui diritti autentici. Il legittimo
desiderio del figlio o della salute non può essere trasformato in un
diritto incondizionato al punto da giustificare la soppressione di
altre vite umane. La scienza e le tecnologie sono veramente a
servizio dell'uomo solo se tutelano e promuovono tutti i soggetti
umani coinvolti nel processo generativo.
Le associazioni
cattoliche, assieme a tutti gli uomini di buona volontà che credono
nei valori della famiglia e della vita, non possono cedere alle
pressioni di una cultura che minaccia i fondamenti stessi del
rispetto della vita e della promozione della famiglia.
Tra le "forme di
mobilitazione" auspicate già nella Familiaris consortio per
cui le famiglie devono crescere nella coscienza di essere
"protagoniste" della "politica familiare" e assumersi la
responsabilità di trasformare la società (cfr n. 44), appare quanto
mai rilevante la voce profetica per l'Italia e per l'Europa del
Forum delle Associazioni Familiari.
4. Il Forum, infatti,
assolve l'importante compito, per molti aspetti inedito, di essere
voce di chi non ha voce, di essere portavoce dei diritti della
famiglia, a partire da quelli ricordati nella Carta dei diritti
della famiglia, che è parte integrante del vostro Patto
associativo, agendo così in modo del tutto nuovo ed originale nella
società italiana.
Grazie per quello che
avete fatto in questi dieci anni e per quello che siete.
Nell’esortarvi a proseguire nel vostro impegno a servizio della
famiglia e della vita, a tutti imparto con affetto l’Apostolica
Benedizione.
Joannes Paulus II
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